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martedì 23 febbraio 2010

RiSORSE PERUViANE E iNDUSTRiE

Image and video hosting by TinyPicLe risorse estrattive hanno un grande rilievo nel quadro economico peruviano e in particolar modo il settore minerario è uno dei pilastri dell’economia nazionale. Il primo posto spetta al rame, seguito dall’argento, dal piombo e dal ferro. Di rilievo anche i giacimenti d’oro, mentre in progressivo aumento sono la produzione di petrolio e gas naturale. Tutt’altro che trascurabile l’estrazione dal sottosuolo di molibdeno, bismuto, mercurio, antimonio e stagno. L’elevato potenziale energetico è generato soprattutto da impianti idroelettrici.
Le attività principali sono rappresentate dalle industrie metallurgica, tessile (soprattutto cotoniera) e alimentare. Di rilievo le attività di raffinazione e lavorazione dei minerali, l’industria chimica e petrolchimica, mentre la meccanica è limitata all’assemblaggio degli autoveicoli d’importazione. Gran parte del settore manifatturiero è costituito da piccole imprese, tuttavia a partire dagli anni Cinquanta del XX secolo sulla fascia costiera sono sorti moderni e attrezzati impianti industriali. Gran parte delle industrie è concentrata attorno alla capitale e alla vicina Callao. Il 24% della popolazione attiva è impiegato nel comparto industriale, che fornisce il 37,9% del PIL (2006).
Le esportazioni, assai diversificate rispetto alla maggior parte di quelle degli altri paesi dell’America del Sud, includono caffè, cotone, farina di pesce, zucchero, petrolio grezzo, rame, zinco, argento e minerali ferrosi. Tra le importazioni prevalgono apparecchiature elettriche ed elettroniche, componenti meccanici, nonché prodotti chimici e alimentari. Nel 2004 il valore totale delle esportazioni fu di 12.435 milioni di $ USA, a fronte di importazioni Image and video hosting by TinyPicper 10.101 milioni di $ USA. I principali partner commerciali sono Stati Uniti, Giappone, Germania, Belgio, Argentina e Brasile. L’unità monetaria del paese è il nuevo sol, suddiviso in 100 céntimos, emesso e controllato dal Banco Central de Reserva del Perù.

TRASPORTi E ViE Di COMUNiCAZiONE
Benché il sistema dei trasporti – automobilistico, ferroviario e aereo – abbia ricevuto un deciso impulso a partire dalla metà del XX secolo, la particolare conformazione del territorio peruviano non ha facilitato lo sviluppo delle comunicazioni. Nel 2004 il paese poteva contare su una rete stradale di 78.829 km, di cui il 14% asfaltato. L’arteria principale è costituita da un tratto dell’autostrada Panamericana che, correndo lungo la costa, attraversa il paese dall’Ecuador al Cile e copre una lunghezza di 2.495 km; l’autostrada Transandina collega invece Lima e Pucallpa. Il sistema ferroviario si sviluppa per 2.177 km; la linea Lima-Huancayo, che si inerpica fino a 4.815 m d’altitudine, è considerata la strada ferrata più elevata del mondo. Il trasporto fluviale è largamente praticato. La via d’acqua interna più importante è il Rio delle Amazzoni, navigabile da Iquitos fino all’oceano Atlantico. I principali porti fluviali sono Iquitos e Pucallpa. Navigabile è anche il lago Titicaca, dove è attivo un servizio di battelli. Principali porti marittimi sono quelli di Callao, Chimbote, Pacasmayo, Paita e San Juan. L’Aeroperú, che garantisce voli interni e internazionali, è la compagnia di bandiera; gli aeroporti principali hanno sede presso Lima, Cuzco, Piura, Iquitos e Arequipa

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